Dani Alves e il traffico segreto creato in carcere: è scandalo in Spagna

SPAGNA – In attesa della data del processo, Dani Alves continua la sua vita in carcere dopo essere stato accusato di aver abusato sessualmente di una giovane donna nei bagni di una discoteca di Barcellona. L’ex Barca si trova da più di due mesi in custodia senza cauzione e, nel frattempo, ha anche iniziato un vero e proprio “traffico” di maglie blaugrana…

Dani Alves, in carcere è il boom di magliette autografate 

All’interno del modulo 13 del carcere di Brians 2 è stato avviato un curioso e segreto traffico di magliette. Proprio Dani Alves è a capo di questo particolare commercio. Secondo quanto riporta ElCaso.com, da quando il brasiliano si trova dietro le sbarre è quadruplicata la richiesta di maglie da calcio di Dani Alves. Nel contempo è aumentato a dismisura il traffico di maglietta autografate dallo stesso brasiliano. Insomma, un vero e proprio business, con un detenuto autorizzato a muoversi liberamente all’interno del carcere e a raccogliere tutte le maglie del Barcellona. Queste, inviate direttamente dalle famigle o tramite corrieri, vengono portati al modulo 13 e fatti firmare da Dani Alves. A quel punto il suddetto detenuto restituisce le maglietta autografate a ciascun modulo per poi inviarle a parenti e amici. Un commercio di magliette che comporta una commissione da pagare, tramite pacchetti di tabacco o altri prodotti disponibili presso il negozio del carcere. Un traffico ben organizzato e che continua senza sosta. Questa la routine di Dani Alves, in attesa di sapere la data del processo. 


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